Estate del 2024: un gruppo di operai edili che stavano preparando un terreno per una costruzione si fermano. Si erano accorti che negli scavi sommari avevano ‘incontrato’ qualche cosa di diverso.
Intervengono gli archeologi. E nel cuore delle Germania, a Stoccarda, torna alla luce un cimitero di oltre 1800 anni fa. Un cimitero per cavalli, con oltre 100 sepolture.
In base alla posizione del cimitero, alla sua età e alle sue dimensioni, gli archeologi hanno ipotizzato che i cavalli appartenessero a una legione romana. Di stanza nell’area durante il II secolo d.C.. pare fosse dotata di circa 500 cavalieri e di una mandria di almeno 700 cavalli.
Le prime ipotesi
A occuparsi di questa incredibile scoperta è Sarah Roth, l’archeologa responsabile dell’Ufficio statale per la conservazione dei monumenti di Stoccarda. Secondo le sue valutazioni, non sembrerebbe che i cavalli siano morti tutti nello stesso momento a causa di un grande evento come una battaglia o una pestilenza. Pare piuttosto che i cavalli siamo morti in tempi vicini ma non coincidenti. A causa di malattie, ferite o altre ragioni. In molti casi potrebbe essersi trattato di soggetti che non erano più in grado di svolgere il loro compito di cavalli militari.

Sempre secondo gli studiosi tedeschi, pare che i cavalli siano stati sepolti a una distanza di 200 metri dall’insediamento più vicino. E a circa 400 metri dal forte di cavalleria. Le loro sepolture sono poco profonde e fanno pensare a una tumulazione sommaria più che a una vera e propria sepoltura. Il che vale per tutti tranne uno. Un cavallo infatti è stato seppellito in una fossa scavata più accuratamente e accanto ai suoi resti sono state ritrovare ampolle d’olio, a testimoniare un legame particolare con il suo proprietario.
Leggere la storia con l’aiuto della scienza
Non è la prima volta che nell’area di Stoccarda si ritrovano resti equini appartentui ai romani. Tuttavia, questo cimitero – di cui ancora non è stata perimetrata l’estensione – è sicuramente quello che fornisce agli studiosi più spunti sui quali indagare per comprendere meglio quale fosse il legame tra i romani e i loro cavalli. Le Le indagini archeozoologiche – come in un vero cold case – forniranno informazioni sul sesso, l’età alla morte e le dimensioni dei cavalli, nonché sul loro utilizzo come animali da sella, sulle eventuali malattie e sulle cause della morte stessa.